Partiamo da Montona(Motovun), una cittadina monumentale unica e magica, divenuta particolarmente nota negli ultimi anni grazie al festival del cinema internazionale che si tiene ogni anno alla fine del mese di Luglio. Sorta su un colle a 277 m d'altitudine, è l'immagine autentica di una cittadina istriana medievale costruita in pietra e circondata da una cinta muraria a forma di anello. Da questo colle la vista si protrae dai vigneti fino ai boschi e parchi ricchi di tartufi che circondano la città. Dall'entrata alla loggia cittadina, fino alla piazza con la chiesa di S. Stefano Protomartire e la torre-campanile, e con le sue vie dai pavimenti in pietra, Montona può portare con pieno diritto il titolo di una tra le più belle città istriane.
Se scendete ancora un po', il percorso vi porterà, attraverso la valle del fiume Quieto(Mirna) e passando per Ponte Porton, fino alla salita che porta a Visinada(Vižinada), luogo natio della conosciuta ballerina Carlotta Grisi, i cui graziosi spettacoli di danza hanno conquistato i più famosi palcoscenici europei nel 19. secolo. Un tempo possedimento veneziano della famiglia Grimani, il cui palazzo si trovava sul sito dell'odierna scuola elementare, Visinada è il luogo dal quale si può godere un'indimenticabile vista sulla valle del Quieto e su Montona. Andando avanti arriviamo a Tizzano(Tićan), quindi, attraverso Sbandati(Žbandaj) eccoci a San Lorenzo del Pasenatico(Sveti Lovreč), una città costruita in pietra, che una volta era un bastione militare circondato da una cinta muraria con addirittura nove torri, fatto interessante poichè significa che San Lorenzo era la sede dei vertici militari dell'Istria veneziana.
Qui dovete assolutamente entrare nella città attraverso la grande porta gotica del 15. secolo e fare una passeggiata lungo le vie del posto, partendo dalla visita delle belle case e della loggia cittadina risalenti al 14. secolo, proseguendo con la chiesa parrocchiale di S. Martino in cui sono conservati degli affreschi del 9. secolo, fino alla torre di difesa che ha oggi la funzione di campanile. Dopo la bellezza ˝di pietra˝ di San Lorenzo, in breve tempo arriveremo a Corridico (Kringa), luogo adatto a tutti gli amanti dell'horror e del fantastico. Ancora oggi gli abitanti di questo paese conservano la tradizione legata ai vampiri ed alle streghe. Di cosa si tratta chiedetelo agli abitanti locali: sicuramente vi racconteranno con piacere la storia del vampiro Jure Grande che un tempo circolava in questi luoghi. Proseguiamo il percorso in direzione di Antignana(Tinjan), da cui, in cima alla collina su cui sorge la cittadella, si può godere la vista sul vallone di Leme, valle che si estende da Vermo(Beram) fino al Canale di Leme(Limski Kanal).
Dopo aver visitato la bella chiesa parrocchiale di Antignana dedicata ai Santi Simone e Giuda, risalente al 18. secolo, dovete assolutamente sedervi al banco dei giudici (“Županov stol”), un tavolo di pietra attorno al quale prendevano posto i consiglieri del giudizio paesano. Se incontrate qualche persona vicino al tavolo, domandatele assolutamente che vi racconti la storia della pulce che voleva scegliere i consiglieri. Gli abitanti vecchi di Antignana(Tinjan) vi racconteranno con piacere l'usanza secondo la quale il governatore del villaggio veniva scelto, a questo tavolo di pietra, col salto di una semplice pulce. Dopo esserci riposati su questo belvedere prendiamo la strada del ritorno verso Montreo(Muntrilj), quindi attraverso la strada principale Baderna-Visinada attraverso Tizzano e Caroiba del Subiente(Karojba) arriviamo a Montona(Motovun), da dove siamo partiti.