Cari utenti,
per migliorare la segnalazione dei percorsi, sono state modificate tutte le zone e i numeri dei percorsi. Per questo motivo, potrebbero esserci alcune differenze tra i numeri dei percorsi sulle pagine web, sulle mappe o sulle tabelle segnaletiche. La riorganizzazione sarà effettuata nel corso dell'anno 2019 - chiediamo perciò la vostra comprensione. Le informazioni esatte sono disponibili sul sito web e vi invitiamo a consultarlo se necessario, per una maggiore chiarezza qui sono presenti sia i vecchi che i nuovi numeri di percorso.

281 (ex 81) BUIE

Le pittoresche colline del buiese erano abitate da diversi popoli sin dall'età del bronzo, il dominio veneziano dal 15° al 18° secolo ha creato un reticolo di strade strette e tortuose che ancora oggi partendo da San Servolo si espandono a raggio formando così il centro storico della città. Nel 18° secolo la città si espanse all’infuori delle mura cittadine medievali creando così nuovi quartieri e facendo diventare Buie un importante centro di cultura, istruzione, sport, economia e amministrazione.
L'inizio di questo percorso si trova proprio in questa nuova parte di Buie, nella Via Fontana Carara, la prima strada che da piazza J. B. Tito scende verso nord lungo il bordo del centro storico. Al posto della strada ben presto c’è un sentiero in discesa di circa mezzo chilometro attraverso il bosco. In fondo alla valle attraversate la strada sterrata continuando la lieve salita a nord verso la strada principale. Un centinaio di metri prima della strada svoltate a ovest su di un sentiero che attraversa il bosco e dopo un chilometro arriverete ad una radura. Raggiungerete la strada sterrata dietro la famosa fabbrica Digitron, imboccatela svoltando a sinistra verso ovest e dopo aver percorso 500 m svoltate nuovamente a sinistra (a sud) sulla prima strada sterrata che vedete. Uscendo dal bosco vi troverete dinanzi ad alcuni vigneti, costeggiandoli continuerete il vostro percorso dirigendovi verso sud.

Ben presto inizierete a salire lentamente fino a quando tra boschi e alcuni campi coltivati raggiungerete la via intestata al grande rivoluzionario italiano, politico e viaggiatore Giuseppe Garibaldi. Continuate a salire lungo questa via verso est fino a raggiungere il punto più alto del tracciato (211). Qui, girate a nord verso il vecchio cimitero e la chiesa di San Martino del 16° secolo. Attraversate il vecchio cimitero che è stato ristrutturato diventando un interessante parco memoriale, e raggiungete la porta cittadina situata nella parte occidentale della città difesa tutt’oggi dalla grande torre pentagonale, che porta il nome del soldato misericordioso - San Martino. La torre fu costruita dai veneziani nel 1459 come parte del sistema di fortificazione del Castrum Bulleis che cingeva l’intera città medievale. Uscendo dal cimitero non attraversate la porta cittadina ma svoltate a sinistra nella via Belvedere ai piedi delle mura cittadine e ammirate lo splendido panorama della valle a nord di Buie che avete superato all’inizio del percorso. La via Belvedere svolta a sud dove vi attende l’ultima breve salita che vi porta all’incrocio, dove svoltate a sinistra nella via Alessandro Manzoni e scendendo arriverete al punto di partenza del percorso.

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Nota: La mappa e i percorsi sono a carattere informativo e vengono utilizzati a proprio rischio.