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per migliorare la segnalazione dei percorsi, sono state modificate tutte le zone e i numeri dei percorsi. Per questo motivo, potrebbero esserci alcune differenze tra i numeri dei percorsi sulle pagine web, sulle mappe o sulle tabelle segnaletiche. La riorganizzazione sarà effettuata nel corso dell'anno 2019 - chiediamo perciò la vostra comprensione. Le informazioni esatte sono disponibili sul sito web e vi invitiamo a consultarlo se necessario, per una maggiore chiarezza qui sono presenti sia i vecchi che i nuovi numeri di percorso.

141 (ex --) S. Stefano

Il sentiero didattico di S. Stefano consiste in una bellissima passeggiata all'interno dell'area protetta del bosco di lecci, che con la sua lunghezza di 10,5 km vi invita ad un tour di due ore attraversando i panorami verdi e blu di Sissano. Questo sentiero educativo vi porta infatti in cima alla verde collina  Monte Madonna a Sissano, da cui si vede il mare aperto e le isole quarnerine di Cherso e Lussino, per poi scendere verso il mare, dandovi la possibilità di fermarvi e nuotare in una delle baie di Sissano.

La posizione di partenza è l'area di sosta al bivio della via G. Tromba, cioè sulla strada locale per Monte Madonna. Si prosegue sul sentiero che attraversa l'area protetta NATURA 2000 Luka Budava - Istria (HR2000522), dominata da boschi di leccio ben conservati, uno dei più belli del Mediterraneo. Un'area di sosta ben attrezzata, circondata dal tradizionale muretto a secco istriano e da un piccolo uliveto all'inizio, vi darà buone indicazioni per muovervi lungo il sentiero escursionistico di S. Stefano. Troverete anche una panchina "intelligente", un imponente tavolo in pietra, panchine e una mappa con percorsi ciclabili e sentieri segnalati.

Lungo il percorso, in sette punti, sono presenti tavoli didattici che saranno la vostra guida silenziosa ma eloquente attraverso curiosità sui valori naturali e culturali di questa pittoresca zona.

Imparerete di più sulla collina boscosa e sulla fortezza di Monte Madonna, la cui funzione durante il periodo austro-ungarico era la protezione del Golfo del Quarnero, motivo per cui è anche chiamata "la Guardiana del Quarnero". Il suo compito era quello di proteggere il principale porto bellico di Pola e controllare il Quarnero, e continuò a svolgere il suo ruolo militare servendo gli eserciti italiano, tedesco, jugoslavo e croato.

Grazie ai tavoli didattici scoprirete com'è il mare azzurro, che si aprirà generosamente davanti a voi quando sarete in cima al colle di Monte Madonna. Il mondo sottomarino nasconde infinite praterie di posidonia, la pianta da fiore più longeva del Mediterraneo, che cresce esclusivamente in mari puliti, limpidi e ricchi di luce, creando ossigeno per diverse specie di animali marini e alghe.

E mentre in mare regnano i prati, sulla terra i più impressionanti sono i boschi di leccio (in Istria chiamati bršuda), che da secoli custodiscono la costa marina dell'area protetta. Vi riempiranno i polmoni di ossigeno e Vi sedurranno con il loro misticismo, soprattutto quando incontrerete alcune grotte magiche che possono raggiungere un'altezza di circa 20 metri.

Seguendo il percorso educativo di S. Stefano, vi imbatterete anche nella storia dei rudisti, frequenti fossili di un gruppo estinto di bivalvi atipici che si incontrano spesso nella zona costiera croata. Le loro parti più o meno grandi, e talvolta anche l'intero guscio, sono incastonate a strati nelle rocce calcaree e, grazie agli esemplari più grandi (più di un metro di lunghezza), sono classificati come i bivalvi più grandi che siano mai vissuti sulla Terra.

La località di S. Stefano è riconosciuta come un ricco insediamento medievale e un sito con resti di architettura antica. Costruire cisterne (sterna; latino cisterna = cisterna) è sempre stata una condizione necessaria per la sopravvivenza, e nell'antichità venivano costruite accanto a città, villaggi o ville di campagna. La vostra attenzione sarà quindi attirata dalla poppa, ben conservata, che presenta ancora una grande volta a botte.

Se vi trovate sul sentiero didattico in primavera, uno spettacolo particolarmente bello vi aspetta, quando fioriscono le orchidee, di cui ben 17 specie hanno trovato dimora in questa zona, di cui tre endemiche (Ophrys tommasinii Visiani, Orchis zinsmeisteri, Serapias istriaca). Potrete solo guardarle e il tavolo didattico vi racconterà una storia estremamente interessante sull'intelligenza delle orchidee nell'impollinazione e sulla loro sopravvivenza. In primavera una passeggiata lungo il sentiero di S. Stefano dovrebbe essere ricompensata anche con un'altra vista spettacolare, perché allora inizia a fiorire la ginestra, gialla e profumata, il cui fiore, oltre al paesaggio, adorna anche lo stemma del comune di Ližnjan.

Vi facciamo notare anche che lungo tutta la lunghezza di 10,5 km del sentiero escursionistico di S. Stefano si consiglia di camminare su sterrato, il suo punto più alto è a 87 m, quello più basso a 2 m, mentre il dislivello è di 154 m.

Luoghi da visitare

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Nota: La mappa e i percorsi sono a carattere informativo e vengono utilizzati a proprio rischio.